L'iniziativa della prima Giornata nazionale dello sbattezzo è stata riptresa dalla stampa locale: sulla Gazzetta del mezzogiorno con uno stringato, ma sufficiente comunicato ed un servizio più completo sul Nuovo Quotidiano.
Abbiamo curato con una estesa, ripetuta diffusione del volantino l'illustrazione dell' iniziativa su cui abbiamo registrato tanta attenzione, consenso, sparuta stizzosa contrarietà da parte di acriitici credenti.
Eppure a fronte della denuncia dell'arbitrio di battezzare un neonato, abbiamo sempre sentito dire che il problema, la stortura non sussisterebbe, data la possibilità per il minore di cambiare da grande scelta o appartenenza!!.
Grande rilievo abbiamo poi conseguito, promuovendo, contestualmente alla istituzionalizzata giornata dello sbattezzo, una conferenza, tenuta dalla ricercatrice, Primarosa Saponaro di Carovigno, sulla figura di Salvatore Morelli, il parlamentare salentino, nativo di Carovigno che raccomandava di tenere i preti fuori dalla vita dei bambini, dalla scuola, dalla società, il politico che, primo in Europa, presentò nel 1867 un disegno di legge sul voto alle donne, la parità dei sessi, il nome della madre ai figli, il divorzio, l'equiparazione figli naturali con i legittim, la scuola laica, l'abolizione del ministero della Istruzione Pubblica.
Il suo principale libro: la donna e la scienza contiene la più avanzata, non solo per quei tempi, riflessione sulla funzione educatrice della donna, sull'utilità delle scienze sociali.
Come circolo abbiamo deciso di trattare per la prossima edizione del Darwin day uaar 2009, il tema: l'evoluzionismo e la donna, presentando al Consiglio Comunale e al Sindaco di Lecce la proposta di intitolare una via a Salvatore Morelli.
Si precisa che la scelta dello sbattezzo è sempre formalizzabile in ogni momento per il tramite dell'Uaar, o autonomamente.
La chiesa cattolica corre ai ripari, è forse anche per la nostra iniziativa che la diocesi di Lecce ha organizzato una tre giorni di studio sul battesimo da rilanciare come nuova evangelizzazione.
Ancora!
Cari saluti a tutti.
Giacomo Grippa
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