
L'impulso dato dal consigliere Potì è stato determinante per la conclusione dell' esame dell'apposito suo disegno di legge, unificato ad altra proposta di esponente dell' opposizione di centro-destra che comunque si è astenutai, non senza accondiscendenza verso arretrati, locali, ambienti clericali, che osteggiano il ricorso a tale soluzione, ora non più ostacolato dalla stessa Chiesa.
Intanto ha lasciato molti di stucco l'astensione di Marmo, la consigliere PD, preoccupata che la eventuale scelta della dispersione delle ceneri causi inquinamento ambientale.
Vogliamo augurare che in sede di ultima deliberazione consiliare anche queste perplessità vengano diradate, confermando, a voti unanimi, che, diversamente dalla tumulazione, l'incenerimento è la forma più ecologica, laica ed economica, per le famiglie come per l'ente locale.
Auspichiamo altresì che i Comuni, anche in forma consortile, possano assicurare ai cittadini interessati, questo servizio, finora negato.
Il nostro pensiero non può che andare a Salvatore Morelli, il parlamentare pugliese, nativo di Carovigno, che nel 1867, presentò i primi progetti di legge non solo sulla cremazione, ma anche sul divorzio, la parità giuridica fra i sessi, il voto alle donne, la laicità della scuola primaria, la riforma della Pubblica Istruzione.
Giacomo Grippa, Uaar, unione degli atei e degli agnostici razionalisti, di Puglia
2 commenti:
Abbiamo l'occasione di diventare una regione all'avanguardia. Ormai non abbiamo molte possibilita': i cimiteri stanno ormai diventando dei quartieri macabri, occasione di speculazioni macabre, e le persone considerano la cremazione un rassicurante taboo. Speriamo sia davvero la volta buona!
Ciao Al, benvenuto sul nuovo sito!
;-)
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